Ibridazione

Un termine a prestito per contestualizzare l’innovazione tecnologica.

Il concetto di ibridazione, preso a prestito da settori scientifici vicini alla biologia, può essere applicato ad altri ambiti di ricerca come quello tecnologico.

L’idea che sta alla base dell’ibridazione tecnologica è quella di impiegare materiali e conoscenza tecniche in maniera innovativa unendo, per esempio, elementi della tradizione costruttiva a basso contenuto tecnologico a sistemi di realizzazione complessi maturati anche in contesti scientifici e geografici diversi. Non si tratta di puro accostamento e uso contemporaneo di tecnologie diverse né di un processo evolutivo di prodotto, ma di un momento di rottura e di visione del problema da un altro punto di vista, con l’obiettivo di creare una nuova specie di materiali e tecnologie innovative capaci di rispondere ad esigenze diverse con nuove prestazioni. Il prodotto ottenuto attraverso il processo di ibridazione tecnologica non costituisce una sommatoria di parti, ma è esso stesso un elemento finito nuovo con caratteristiche e prestazioni proprie. In tutti i settori scientifici in cui si attua l’ibridazione tecnologica si possono innescare ambiti di ricerca inediti che permettono di arrivare ad innovazione sia di processo che di prodotto.

Il campo delle costruzioni rappresenta un ottimo settore di applicazione dell’ibridazione tecnologica con molteplici esempi, sia relativi alla messa a punto di processi di intervento innovativi che alla realizzazione di nuovi materiali.

Sono esempi di innovazione di processo, a cui Sicuring s.r.l. ha fatto ricorso, l’uso di tecniche non distruttive, per verificare lo stato di degrado di murature a basso contenuto tecnologico, come quelle in terra o pietra presenti in contesti rurali.

Un esempio in ambito produttivo: l’uso di una pressa in alternativa alle trdizionali forme per la costipazione della terra, quando si realizzano mattoni in terra cruda. Rimanendo nel campo delle costruzioni in terra, se si aggiunge una piccola percentuale di cemento o calce all’impasto si realizzano mattoni in terra stabilizzata con caratteristiche di resistenza migliorata rispetto a quelli tradizionali e si ottiene così una innovazione di prodotto.

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